Fünfhundertsechzig
L’indice di vecchiaia, secondo i dati ISTAT per l’Italia, riscontra che ci sono 161,4 anziani per 100 giovani ed in Toscana 195,4. Un punto di incontro tra i due mondi lo si trova attraverso sonorità che accomunino idealmente le due generazioni: la musica tecno per gli adolescenti e le narrazioni dei partigiani dall’altra. L’opera è formata dalla produzione di dieci vinili 12” dal titolo Fünfhundertsechzig (560 in tedesco), che è il numero delle vittime di Sant’Anna di Stazzema. Il lavoro sonoro è elaborato dal sound engineer/composer JQR sound.
Parallelamente il vinile ha due lati con un video ciascuno, la cui coreografia è curata dal coreografo Pietro Pireddu. I brani sono il risultato di registrazioni in presa diretta di suoni prodotti dalla vita agricola condotta oggi da un partigiano, rielaborati in modo da divenire musica elettronica-dubstep.