Fremiti Fermi
Video 3’20”
2020
Il video che propongo è un collage di insetti che fanno parte della mia collezione, accumulata nel tempo durante i miei spostamenti. La risultante decorativa data dalle carcasse di questi piccoli esserini, accostate alle immagini di insetti intenti ad esplorare, cibarsi e riprodursi, ricorda la frenesia che ogni essere umano compie nella propria routine. Oggi si è di colpo arrestata la nostra capacità di movimento costringendoci alla fissità e quindi al pensiero.
Il titolo è ripreso dall’ultimo scritto narrativo di Samuel Beckett, Fremiti Fermi (Stirrings Stillin), in cui si ha una summa della sua poetica: ripetizione, attesa, ricerca di un modo per “finire”. L’uomo, per quanto cammini, si trova sempre nello stesso posto. La natura nonostante tutto continua nella sua evoluzione e fissità allo stesso tempo. La perfezione e l’orrore che suscitano questi insetti mi fanno sempre riflettere su quanto le cose dipendano dal punto di vista da cui si è disposti a guardare. Alla fine scopriremo che il vero virus siamo noi per la natura.
In Beckett anche il protagonista si trova improvvisamente “fuori” e inizia a vagare in un prato dove non era mai stato prima; invano cercherà di trovarne tracce nella sua memoria fino a che non entrerà in stallo, come la nostra situazione forzata: continuare o fermarsi? Procedere o abbandonare? In un modo o nell’altro, secondo Beckett, l’importante è finire.
